Le bande di Noci e Nardò per la Notte delle Bande – 14 ottobre #fnbg2023

Questa sera alle ore 20.00 presso la Parrocchia San Pio X di Molfetta per la sezione #bandeinconcerto vi proponiamo “La notte delle Bande – Callas 100” a cura dell’Orchestra di Fiati Città di Nardò, direttore: M° Tatiana Palladino e l’Orchestra di Fiati “G. Chielli” Città di Noci, direttore Michele Lapolla.

Presenta Luisa Moscato

Il progetto dell’orchestra di fiati Città di Nardò nasce nel 2014 con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico musicale, che grazie ai giovani professionisti presenti sul territorio, cerca con passione ed impegno di rendere accessibile a tutti illinguaggio Operistico della tradizione Bandistica.

L’Orchestra di fiati città di Nardò è una realtà musicale di grande valore, che d a anni porta la musica classica nelle piazze di tutta Italia.
Alla guida del progetto il M. Direttore e Concertatore Tatiana Paladino,
accompagnata da un cast solistico d’eccezione:
• Flicorno Sopranino Concertista: Prof. Costabile Franciulli
• Flicorno Sopranino Solista: Prof. Andrea Niglio
• Flicorno Tenore: Prof. Francesco Bronzo
• Flicorno Baritono: Prof. Gennaro Pinto
• Flicorno Soprano: Prof. Giuseppe Ligrone
• Capo banda Artistico: Prof. Valentino Di Lorenzo
• Clarinetto Concertista: Prof.ssa Rosita Cammarano.

La banda di Noci, come retaggio di un’antica tradizione musicale, viene da lontano. A metà Ottocento, i nNoci opera u n ascuola di musica diretta dal maestro Donato Santoro che dirige, fino la 1879, un piccolo complesso.

A fondare, tuttavia, il 1° corpo musicale di Noci è il barese Raffaele Bizzarro. Per ben quattordici anni, a partire dal 18, la banda è diretta dal grande Teodoro Giaquinto che, sostenuto dal sindaco, aumenta l’organico e arricchisce il repertorio.
La sua “banda ” si classifica al primo posto ad un importante concorso nazionale, raggiungendo li massimo successo, nel 1894, con un memorabile concerto al Gambrinus di Napoli.

Nel 1903, dopo una breve parentesi di pochi mesi id Giovanni Squicciarini di Acquaviva delle Fonti, la giunta municipale chiama il bolognese Attilio Baviera al quale si deve l’inserimento, nel complesso, della famiglia dei sassofoni. Maestro di grande grande qualità e da molti ritenuto il migliore in assoluto, sino al 1911 riscuote numerosi successi. Leggendario quello ottenuto aTrieste nel luglio del 1906.

Dal 1912 al 1914 e dal 1919 al 1920 nella direzione s’impone il nocese Natale Castrignano, che torna in patria dopo aver diretto, per quindici anni, la banda di Francavilla Fontana. Merito suo è il rilancio della locale scuola di musica. Suo successore è il calabrese Pietro Marincola che conquista immediatamente le simpatie popolari.

La dirigenza, tuttavia, nel 1925, per via delle sueide socialiste, lo sostituisce per due anni, con Cesare Perotti, nativo di Avezzano, già direttore della banda di Castellaneta.

Dopo due anni di sospensione, ecco i l giovane Pietro Argento di Gioia del Colle, che, da Noci, passa a dirigere le più grandi orchestre sinfoniche d’Italia. E’ quindi, la volta, dal 1934 al 1937, del noto Francesco Aufiero di Sturno (Av) e nel 1938, del giovane barese Dino Milella che diviene uno dei più bravi musicisti pugliesi. Un altro nocese, Orazio Lippolis, sale sul podio nel 1939, nel 45 e nel ’49. Famose sono le sue strumentazioni unitamente a composizioni di sinfonie, pastorali, inni sacri e marce.

A Noci nel 1946, inizia la grande carriera bandistica di Gioachino Ligonzo e nel 47, quella di Adolfo Di Zenzo. Nel 1948 ritorna, per una super banda il M.° Aufiero. Dal 1950 al 1953, i l maestro abruzzese Antonio Reino, mantiene alto il buon nome della banda.

Per altri due anni ritorna Di Zenzo e quindi dal 1956 al 1959, è la volta del giovane nocese Giuseppe Chielli il quale, dopo aver diretto per oltre trent’anni quasi tutti migliori concerti bandistici pugliesi, ritorna al proprio paese dove, nel frattempo, alla fine degli anni Ottanta, sale sulla pedana Vincenzo Alise.

Dal 1994 al 2002 pertanto, la direzione è stata affidata a Giuseppe Chieli al quale attualmente è intitolato il complesso bandistico.

Dal 2018 la guida della banda è affidata al Maestro Michele Lapolla il quale con un repertorio innovativo che spazia dal tradizionale al moderno riscuote successo sia con un pubblico adulto che di giovani.