Loredana Capone: la banda è una comunità viva

Una partecipazione eccezionale delle istituzioni regionali al convegno “Bande musicali: quale futuro con la legge regionale?” che ieri sera ha aperto la terza edizione del Festival Nazionale Bande da Giro.

Di seguito le dichiarazioni di Loredana Capone, Presidente del Consiglio regionale pugliese, Aldo Patruno, Direttore dipartimento Turismo, Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia e Angelo Schirinzi, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Bande da Giro.

Loredana Capone – La banda è una comunità viva che si unisce attraverso l’amore per la musica da parte di diverse generazioni e noi vogliamo valorizzare la tradizione e allo stesso tempo l’innovazione. La capacità di rinnovarsi sempre. La tradizione attraverso un museo con la nostra legge riprende e digitalizza gli spartiti che hanno costruito in tutti questi anni l’identità dei nostri comuni. Da Molfetta, Ruvo, Squinzano ad Acquaviva, la Puglia è piena di bande e questa è la nostra gioia. Questo festival è importante perché ne mette insieme tante anche di oltre regione e anche dello Stato italiano. La cultura popolare che deriva dalle bande non è una cultura di serie b perché non esiste la cultura di serie a e la cultura di serie b: è la cultura delle nostre genti, quella che si è formata attraverso l’amore per la musica. Siamo orgogliosi e vogliamo che la tradizione continui.

Aldo Patruno – Con la terza edizione del Festival Nazionale Bande Giro dell’associazione nazionale prosegue un percorso nato in un momento difficile che però è stato foriero di grandi fortune perché dopo tre anni di questo festival la Puglia ha una legge sulle bande, sulla valorizzazione cultura bandistica, legge 10 di quest’anno, a cui l’associazione nazionale bande da giro a concorso in maniera determinante e sono particolarmente lieto che questo festival in questa edizione 2023 si apra con un dibattito esattamente sulla legge. Questa vuole essere una legge che accompagna processi che sono in corso da molto tempo, a partire ovviamente dalla considerazione indiscutibile che la banda è il primo oggetto dell’inventario del patrimonio culturale immateriale della Puglia. Oggi dobbiamo fare in modo che questo riconoscimento corrisponda a tutta una serie di interventi di accompagnamento e sostegno al sistema delle bande pugliesi, innanzitutto mettendole in rete facendo fronte alle necessità basilari della banda ma anche accompagnandola ad un processo di formazione del pubblico, della considerazione che la musica di Banda è un genere unico, autentico, straordinario non di serie b certamente ma che insieme alla vastissima produzione musicale pugliese ai vasti, diffusi, diversificati generi musicali che questa regione insieme al sud intero è in grado di produrre deve andare a caratterizzare sempre di più una identità, un brand quello della Puglia che proprio attraverso questi strumenti, proprio attraverso la banda, le illuminare ,le feste patronali patrimonio culturale immateriale si qualifica sempre di più come una destinazione turistico culturale di eccellenza

Angelo Schirinzi – È davvero con grande gioia e piacere che è avviata questa terza edizione del festival nazionale delle bande da giro tra l’altro quest’anno una edizione molto speciale con il coinvolgimento di bande proveniente da varie regioni italiane ma soprattutto il piacere l’onore di ospitare la banda della Gendarmeria Vaticana quindi un momento di grande aggregazione culturale e sociale per dare continuare a dare slancio al grande, enorme patrimonio musicale pugliese ma non solo. Questo anche grazie alla legge regionale da poco approvata dalla Puglia. Una legge che siamo certi darà nuovo slancio e nuova linfa alle bande affinché possano essere proiettate nel futuro. Perché questo è l’enorme patrimonio culturale musicale storico del nostro territorio, delle nostre bande. Buona musica e buon festival a tutti.